Nei dintorni
Tante meraviglie ti aspettano a pochi passi dalla tua stanza.Cappella San Severo
Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero s’intrecciano creando qui un’atmosfera unica, quasi fuori dal tempo.
Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l’ingegno umano abbia mai concepito. Un mausoleo nobiliare, un tempio iniziatico in cui è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.
La Cappella Sansevero è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 (chiusa il martedì).
Il biglietto d’ingresso costa 7 Euro; i ragazzi da 10 a 25 anni pagano 5 Euro, i minori di 10 anni entrano gratis.
Basilica di Santa Chiara
La basilica (o monastero) di Santa Chiara è tra i più importanti e grandi complessi monastici della città.
Si tratta della più grande basilica gotica della città, caratterizzata da un monastero che comprende quattro chiostri monumentali, gli scavi archeologici nell’area circostante e diverse altre sale nelle quali è ospitato l’omonimo Museo dell’Opera, che a sua volta comprende nella visita anche il coro delle monache, con resti di affreschi di Giotto, un grande refettorio, la sacrestia ed altri ambienti basilicali.
Orario standard:
Lunedi-Sabato: 9.30 – 17.30
Domenica e festivi: 10.00 – 14.30
Costi di ingresso:
Intero: € 6,00
Ridotto: € 4,50 (studenti < 30 anni, insegnanti, over 65, gruppi >25 unità)
Tariffa speciale: € 3,50 (Gruppi scuola)
Gratuità: disabili 100%, religiosi, bambini < 6 anni.
San Gregorio Armeno
Via San Gregorio Armeno è internazionalmente celebre per le botteghe artigianali che durante tutto l’anno realizzano statuine per i presepi, sia canoniche che originali: gli artigiani più creativi realizzano costantemente statuine con le fattezze di personaggi di attualità, politici e celebrità). La gran quantità di mercatini e negozietti, forniti di prodotti tipici e souvenir artigianali, rendono San Gregorio Armeno il luogo perfetto dove acquistare un ricordo prezioso ed originale della tua visita a Napoli.
L’Ospedale delle Bambole
Dall’idea di Luigi Grassi, scenografo dei teatri di corte e dei teatrini dei pupi, oltre un secolo fa nasce l’Ospedale delle Bambole, curiosa bottega specializzata nell’arte del restauro delle bambole d’epoca e di statue sacre.
Il “Bambolatorio”, laboratorio dove si effettuano i restauri, è aperto per gruppi da 2 a 5 persone: puoi venire con la tua bambola o con il tuo orsetto e come per incanto ti trasformerai in un vero e proprio dottore delle bambole con tanto di camice e stetoscopio dove potrai curare il tuo amato giocattolo.
Orari:
lunedì-venerdì: 10.00 – 16.30
sabato: 10.00 – 15.00
Banksy in piazza Gerolomini
L’iconico street artist Banksy ha realizzato a Napoli le sue uniche opere italiane.
L’artista realizzò una prima opera in Via Benedetto Croce: uno stencil che rappresesentava l’estasi della beata Ludovica Albertoni del Bernini reinterpretata alla sua maniera, con in mano delle patatine e un panino quali emblema del consumismo.
L’immagine – a suo tempo valutata 100 mila dollari – è stata purtroppo cancellata nel maggio 2010 da Hes, un writer napoletano che l’ha coperta con un enorme murales.
Resiste ancora, su questo vecchio palazzo in Piazza Gerolomini, l’unica opera rimasta in Italia di Banksy: la Madonna che al posto dell’aureola ha disegnata una pistola. Vicino al murale dell’artista inglese esiste anche una vecchia edicola votiva, contenente una Vergine con Bambino che sembra guardare un po’ perplessa l’opera dell’inglese.
Napoli Sotterranea
Da oltre 30 anni, Napoli Sotterranea offre escursioni nei luoghi più affascinanti e suggestivi del ventre della città.
Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, si visiteranno il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei (www.ortipogei.it), la Stazione Sismica “Arianna” e tanto altro ancora.
Sarà, infine, possibile visitare gratuitamente i resti dell’antico Teatro greco-romano, accessibili da una proprietà privata.
Si consiglia di indossare scarpe comode e una felpa nei mesi estivi. I percorsi stretti, come i cunicoli, sono assolutamente facoltativi. Scoprire Napoli da un altro punto di vista è una opportunità da non perdere.
Escursioni in italiano:
10,00-11,00-12,00-13,00 – 14,00-15,00-16,00 – 17,00-18,00
Escursioni in inglese:
10,00-12,00-14,00-16,00-18,00
Piazza e chiesa san Domenico Maggiore
La chiesa di San Domenico Maggiore è una chiesa monumentale di Napoli sita in posizione pressoché centrale rispetto al decumano inferiore, nella piazza omonima.
Voluta da Carlo II d’Angiò ed eretta tra il 1283 e il 1324, divenne la casa madre dei domenicani nel regno di Napoli e chiesa della nobiltà aragonese.
La chiesa, assieme al suo adiacente convento, costituisce uno dei più grandi e importanti complessi religiosi della città, sia sotto il profilo storico, che artistico che culturale.
Orari:
Dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 19.00.
L’orario di visita alle mostre allestite nel convento è variabile (orientativamente 11.00-19.00).
Prezzi:
L’accesso alla chiesa è gratuito; il prezzo dei biglietti per l’ingresso al convento varia sulla base delle esposizioni.
Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore
Storicamente ed artisticamente è uno dei complessi monumentali più rilevanti della città. All’interno del convento ha sede il Museo dell’opera di San Lorenzo, che espone antichi costumi ed arredi del convento con le private collezioni pittoriche, ed è possibile accedere agli scavi archeologici greco-romani datati intorno alla seconda metà del I secolo.